Lavaggio a mano

Lavaggio a mano: quando é indispensabile e come effettuarlo

La vostra guida sul lavaggio a mano

Spesso mentre ci si approccia a nuovi tessuti sale l’indecisione: questo capo dovrò lavarlo a mano? Ma devo proprio? 

Tutti sperano di potersi risparmiare questa fatica e delegare il “lavoro sporco” alla lavatrice; tuttavia, non sempre questo è possibile.

La buona notizia è che il lavaggio a mano raramente è indispensabile e inoltre non è poi così difficile e faticoso come può apparire.

Primo step: leggere l’etichetta

Questo passaggio potrebbe sembrare scontato, ma è in realtà quello fondamentale perché ci dà informazioni primarie sul trattamento più adatto del capo in questione.

Infatti, se il capo necessita di essere lavato a mano, sull’etichetta sarà indicato (si tratta di un simbolo rappresentante una mano che si immerge in una vaschetta piena d’acqua). 


Allo stesso modo, potrebbe essere segnalato che il capo deve essere lavato rigorosamente a secco. Infatti, nonostante il lavaggio a mano sia un metodo molto delicato, alcuni capi non sopportano l’immersione in acqua.


Se avete bisogno di una guida approfondita per leggere correttamente le etichette dei vostri capi, leggete il nostro articolo: Come leggere i simboli sulle etichette dei vestiti.

Lavaggio a mano: leggere le etichette

Quando è necessario lavare a mano?

Abbiamo detto che l’etichetta può fornirci alcune informazioni essenziali sulla necessità o meno del lavaggio a mano.

Tuttavia, a volte può fornire falsi allarmi: alcuni produttori infatti applicano sulle etichette l’indicazione di lavaggio a mano solo perché il tessuto non è stato testato in lavatrice.


Spesso infatti questa indicazione si riferisce non tanto al metodo utilizzato, ma alla temperatura e all’aggressività del lavaggio.

Quando è presente questa simbologia, il capo deve essere lavato a basse temperaure ed evitando sfregamenti troppo energici.

A questo proposito, alcune lavatrici offrono la possibilità di effettuare lavaggi anche a 30°C, senza centrifuga e movimenti lenti e oscillatori.


Di conseguenza, si tende a non dare troppo peso alle etichette e a cacciare in lavatrice qualsiasi capo. Ma non sempre è una buona idea perché alcuni tessuti in lavatrice tendono ad infeltrire o a restringersi.

E spesso quando ce ne si accorge è troppo tardi.

Vantaggi e svantaggi del lavaggio a mano

Spesso quando si tratta di decidere se preferire il lavaggio a mano o in lavatrice non si pensa soltanto alla cura dei tessuti, ma anche ad altri fattori come tempo, consumo e fatica.


Quali sono quindi i vantaggi e gli svantaggi maggiori del lavaggio a mano?


Tra i vantaggi principali possiamo elencare:

  • Evita che i capi infeltriscano, si restringano o in generale si rovinino.
  • Preserva la durata dei capi: il lavaggio a mano, essendo più delicato, stressa meno le fibre dei tessuti, facendoli durare più a lungo.
  • Se i capi da lavare sono pochi, consuma meno energia del lavaggio in lavatrice.
  • È più efficace sulle macchie ostinate: con il lavaggio a mano si può effettuare una frizione maggiore dove è necessario, permettendo di rimuovere macchie, che a volte non vengono eliminate dalla lavatrice.

Tra gli svantaggi invece troviamo:

  • Richiede più tempo rispetto al lavaggio in lavatrice.
  • Richiede più attenzione e cura: se si lavora troppo in fretta, i capi potrebbero non venire adeguatamente igienizzati. L’uso di detersivi igienizzanti può risolvere il problema, ma potrebbero risultare troppo aggressivi per alcuni tessuti particolarmente delicati.
  • Presenta il rischio di allergie: con il lavaggio a mano si viene a contatto con detergenti che possono dare luogo a irritazioni o allergie. Inoltre, i residui dei detersivi possono rimanere sul bucato, portando all’insorgenza di disturbi come dermatiti da contatto.
Lavaggio a mano

Lavaggio a mano: come procedere?

Quando si decide di effettuare un lavaggio a mano, è prima di tutto necessario conoscere i capi che si andrà a lavare. Dovrete quindi dividerli tra:

- chiari, scuri e colorati;

- sporchi e molto sporchi (per ragioni igieniche);

- tessuti resistenti e delicati.


Controllate ora se sono presenti macchie: se così fosse è consigliato pretrattarle con candeggina delicata (se l’etichetta lo permette) o sapone di marsiglia.


A questo punto, si può procedere con il lavaggio: saranno necessari acqua fresca, una bacinella e un detersivo liquido per il bucato.

La temperatura dell’acqua è particolarmente importante: questa non deve superare i 40°C, altrimenti le macchie potrebbero “attaccarsi” ai capi oppure potrebbero essere i tessuti stessi a scolorirsi. Soltanto nel caso di capi bianchi si può procedere al lavaggio con acqua calda, ma soltanto se non sono macchiati.


Quindi, come si effettua il lavaggio a mano?


Prima di tutto, riempite la bacinella di acqua e aggiungete qualche goccia di detersivo, assicurandovi che si sciolga completamente nell’acqua.


Quindi immergete i capi e lasciateli in ammollo per una decina di minuti.


Tirate ora i capi fuori dall’acqua e strofinate delicatamente tessuto contro tessuto, insistendo sulle macchie.


Reimmergete quindi i capi nell’acqua e lasciate riposare una ventina di minuti, poi strizzateli.


A questo punto, sostituite l’acqua nella bacinella con acqua pulita, immergete e strizzate nuovamente i capi fino a che avrete eliminato tutto il detersivo.


Riempite poi di nuovo la bacinella di acqua fresca e aggiungete una goccia di ammorbidente. Lasciate riposare i capi in ammollo per altri dieci minuti.


Infine, tirate fuori i capi, strizzate e stendete senza risciacquo in modo da trattenere l’ammorbidente nei tessuti.

Lavaggio a mano: sapone di Marsiglia

Quale detersivo scegliere

In generale, per il lavaggio a mano si può utilizzare un qualunque detersivo liquido per bucato, spesso chiamato sapone di Marsiglia. Si tratta di un detersivo meno aggressivo, ma in grado comunque di rimuovere lo sporco e igienizzare anche a basse temperature.


Ricordate però che per ogni tessuto esiste il “detersivo anima gemella”, specie per quelli più delicati.

Per esempio, per il lavaggio a mano della lana consigliamo di utilizzare un detersivo apposito, come può essere Angora e Cashmere di Almacabio.

Conclusione

Per non sbagliare. consigliamo di effettuare il lavaggio a mano ogniqualvolta l’etichetta lo richieda, in particolare per tessuti più delicati, come pelle, lana o seta, e per i capi pesanti, come cappotti e giacconi. 


Tuttavia, con i giusti accorgimenti ormai è possibile lavare anche in lavatrice molti di questi materiali. 


Se cercate indicazioni specifiche sul programma da scegliere per lavare un determinato tessuto, leggete questo articolo: Quale programma utilizzare per mantenere i nostri capi come nuovi? 



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