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Eco-biocompatibili dal 1974.
Il nostro cammino comincia lontano. Per la precisione ad Ulm, nel 1974.
Se oggi siamo un’azienda capace di sposare ai suoi successi una sentita responsabilità verso le persone e l’ambiente lo dobbiamo alla nostra storia, che affonda le sue radici nel pensiero ecologista, una delle più importanti sfide del Novecento.
Tremila studenti stavano occupando il suolo su cui sarebbe presto sorta una nuova centrale nucleare. Tra le loro schiere sono presenti anche Alfred, Marga e Carin, tre giovani idealisti e futuri innovatori.
Dopo sei mesi di lunga lotta la costruzione della centrale viene annullata. Non ancora soddisfatti, e desiderosi di lasciare un segno positivo nel mondo, i tre amici lavorarono assieme per creare il primo detergente ecologico, unendo scaglie di Marsiglia, ossigeno attivo ed olii essenziali. Nasce Almaca.
È solo nel 1982 però, quando questi prodotti catturano l’attenzione di Bruno Torresan, che essi arrivano in Italia. Bruno Torresan, cresciuto nel verde dell'Alto Adige e da poco padre, convinto nel voler dare il meglio alla sua famiglia, ne intuisce il potenziale e decide portarli in Italia. Aggiunge la parola "bio" per indicare la "vita".
L'inizio, però, non è dei più promettenti. Anzi, è terribile! La verità è che quei detergenti, realizzati in modo quasi artigianale, tramite l'unione di pochi e semplici ingredienti, non lavano così bene e le persone continuano a preferire i prodotti convenzionali più famosi.
Bruno spende tutto quello che ha per migliorare le formulazioni. Lavora con i migliori chimici italiani, negozia con i fornitori di materie prime e chiede loro di creare ingredienti nuovi e più sostenibili. Nei 2 anni successivi, i nuovi detergenti prodotti sono un fiore all'occhiello e lui ne va orgoglioso. Tuttavia, le persone sono ancora scettiche e le vendite vanno a rilento.
Nel 1984, dopo lunghi anni di sforzi, Bruno è sul punto di mollare. Il suo sogno di realizzare un prodotto ecologico che potesse promuovere il benessere delle persone e dell'ambiente è sul punto di finire. Ma proprio nel momento più duro, qualcosa accade. Un avvenimento che finirà su tutti i giornali Italiani rilancia il suo sogno.
7 SETTEMBRE 1984: ALLARME ALGHE ROSSE
I turisti fuggono allarmati: sulla riviera adriatica, da Goro a Rimini le acque sono rosse. Il disastro ecologico ha a che fare con la proliferazione abnorme di alghe che, depositandosi sul fondo e consumando una quantità ingente dell'ossigeno presente nelle acque, uccide per asfissia pesci e molluschi.
Questa invasione delle alghe è causata dall'eccesso di fosforo presente nelle acque dell'Adriatico. Decine di migliaia di tonnellate di fosforo si riversano ogni anno in mare attraverso i fiumi: scarichi industriali, concimi e anticrittogamici usati in agricoltura e i detersivi vanno a "concimare" le alghe. L'emergenza non ha soluzione immediata. L'unico modo è quello di rimuovere e controllare le principali fonti di inquinamento da fosforo.
Giornalisti, amministratori locali e sostenitori delle politiche ambientaliste lanciano assieme l'allarme: per invertire la rotta bisogna intervenire sui comportamenti quotidiani, ad esempio utilizzando detergenti privi di fosforo di cui i prodotti convenzionali ne erano ricchi - il fosforo serviva ad addolcire l'acqua di lavaggio.
"Utilizzate detergenti ecologici!", così le amministrazioni locali si appellano ai cittadini. I detersivi prodotti da Bruno vengono presi come esempio e cominciano allora ad affacciarsi sugli scaffali dei negozi.
Rinvigorito dalla conferma dell'utilità sociale e ambientale del suo prodotto, Bruno investe ancora più entusiasmo nei prodotti Almacabio. Da lì, negli anni, verranno creati tutti i prodotti che ad oggi vengono considerati dei "classici":
- i panetti di sapone di Marsiglia realizzati a Firenze, da saponieri della tradizione;
- i prodotti in formato polvere per la lavatrice e la lavastoviglie, sostitutivi dei tradizionali fustini pubblicizzati in televisione;
- la gamma dei prodotti per il bucato, da quello quotidiano fino ai Delicati, passando per le formule dedicate alla Lana, all'Angora ed il Cashmere;
- le innovative compresse per lavastoviglie;
- la linea senza profumo per le pelli più sensibili e coloro che hanno allergia.
Infatti, in un mondo in continuo cambiamento, sentiamo ancora il bisogno di cambiare ed evolverci, proseguendo le nostre ricerche con lo scopo di riuscire a prenderci cura di voi ed il pianeta nella miglior maniera possibile.
Per questo ci proponiamo di garantirvi continuamente la validità dei nostri ingredienti, assicurandovi la sempre totale trasparenza ed ecocompatibilità dei nostri prodotti grazie alla certificazione Bio C.E.Q.. Inoltre stiamo facendo uno sforzo per garantire a chi ci seguirà un’economia più etica, verso la crescità e lo sviluppo della nostra società. Abbiamo per questo aderito all’ “Economia del Bene Comune”, che ha lo scopo di spingere le aziende a ragionare sul ruolo che svolgono nei confronti della società e del mondo.
Un impegno garantito
Non è facile avere la certezza di acquistare prodotti davvero vegani. Soprattutto nel mondo dei prodotti per la cura della persona e della casa, dove le formulazioni possono essere poco trasparenti.
Fortunatamente, esistono enti e associazioni vegane che fissano standard molto severi per le aziende produttrici. Consentendo così ai consumatori più responsabili di acquistare con serenità prodotti senza ingredienti di origine animale.
I detersivi almacabio sono una vera garanzia.
Sui packaging dei prodotti troviamo infatti esposti i loghi testimoni di verifiche e certificazioni guadagnate.
Troviamo per esempio quello di VEGANOK, il quale aiuta i consumatori di tutto il mondo ad identificare e scegliere prodotti interamente plant-based
Bio C.E.Q. Specifico schema di certificazione per detergenti eco-biocompatibili in base ad un disciplinare specifico per il settore della detergenza.
La certificazione Eco-Natural Cosmetics garantisce la provenienza delle materie prime e degli ingredienti attivi da origine vegetale e biologica.
Tutti i prodotti almacabio sono "Cruelty free", la cui realizzazione non è stato effettuato alcun test sugli animali.
Dal 2013, in Europa non è più ammessa la sperimentazione animale per i cosmetici, tuttavia l’unico modo per orientarsi su prodotti che siano realmente “senza crudeltà” è affidarsi alle liste di marchi etici.